IMPORTANTE: Spedizioni ferme dal 10 al 24 giugno, riprendono il 25 giugno
Ci sono alcune cose che non sai nemmeno da dove siano arrivate, a cui non sai dare una spiegazione logica. Ecco, la mia passione per la grafica si trova proprio fra queste. Devo essere sincera con te però: ho sempre amato disegnare, ma non mi sono mai sentita un’illustratrice. Saranno stati i miei studi in grafica e, in particolare, la mia laurea allo IED a farmi pensare questo? Forse, ma a questo non so dare una risposta. Dicono che le cose più belle accadano per caso, no? Beh, credo che questa frase rappresenti al meglio il mio rapporto con la grafica e con il mio progetto, Coraline Sweet Cuddle.
Coraline è tante cose, anzi, è fatta di persone. Prima fra tutte sicuramente c’è Cora, mia figlia, che ho tanto desiderato e che mi ha dato l’ispirazione per fare quello che faccio oggi con questo progetto, ovvero disegnare grafiche personalizzate per occasioni speciali. Coraline nasce proprio dalla mia gravidanza e da un sogno che stava per avverarsi: quello di diventare mamma. Per il famoso evento del babyshower, avevo deciso di disegnare da sola delle decorazioni, perché volevo fossero uniche nel loro genere. La creazione di queste grafiche ha scatenato un pensiero martellante nella mia testa: “perché non farlo diventare un lavoro?”. Ed è così che è avvenuta la mia rinascita e, contemporaneamente, la nascita di Coraline. Dopo Cora è nato anche Elia, il mio bimbo, che mi ha spinta a continuare con questo progetto.
Le parole che accompagnano il nome di Coraline sono “sweet cuddle”, ovvero “dolci coccole”. Queste rappresentano la mia missione: realizzare dolci coccole, per gli occhi, ma soprattutto per il cuore. Non amo mettermi in “competizione” con gli altri e nemmeno in confronto, ma posso dirti una cosa di certo: in ogni mio lavoro c’è un pezzo di me, perché in ogni cosa che faccio metto davvero il cuore. Sembra una “frase fatta”, ma ti posso assicurare che non lo è. Pensa che, per realizzare graficamente le immagini dei bambini festeggiati, mi affido solo alla descrizione della loro mamma, senza vedere alcuna foto: mi apro completamente all’ascolto e lascio andare la mia creatività.